sabato 15 aprile 2006

Liste tridimensionali

Non che c'entri molto con le minis, ma io sono un'appassionata di liste. Di elenchi. Quando mi vedete scarabocchiare, nove su dieci è una Lista di Qualchecosa. La lista della spesa, la lista delle cose che devo mettere in valigia per partire, la lista dei piatti che potrei cucinare domani che vengono degli amici a cena, la lista dei minicaretti che voglio provare a fare. Mettere le cose una sotto l'altra mi aiuta fra l'altro a trovare altri spunti: gli elenchi per me sono dei generatori di associazioni di idee. Eh.
Anche la mini che vedete fotografata è cominciata con una lista. La Lista dei Carboidrati Complessi. E infatti L'Elogio del Carboidrato, così si chiama, si può definire una lista tridimensionale. Datemi un criterio e farete di me una donna felice. Datemi l'occasione di applicarlo alle miniature, e mi farete più felice ancora.

Il criterio, qui, è stato la riscossa del dietologicamente scorretto. L'Elogio del Carboidrato è stato fatto per una gentile signorina che ama mangiar bene, in quel modo un po' troppo ghiotto e perciò disdicevole che ci si concede solo ogni tanto. Lasagne, pizza, biscotti, torte, pane, grissini e pasta erano quindi i protagonisti assoluti. Arricchivano l'elenco un paio di libri sui carboidrati complessi, realizzati ad hoc. Uno si intitolava, guardanpò, Re Carboidrato :o)

È stato un piacere farlo anche perché si è trattato al 90% di un vero assemblaggio: la maggior parte degli elementi erano già pronti, dovevano solo essere scelti e combinati insieme. Appositamente ho fatto solo i libri, e le scatole di pasta (magia delle scorte per le fiere...). Il tutto è stato ospitato in una credenzina di legno grezzo dipinta di rosso scuro e poi patinata, inserita a sua volta in una cornice ikea dipinta e patinata allo stesso modo: la destinataria del regalo non è una miniaturista, ho voluto fare qualcosa che potesse trovar posto in casa sua come un oggetto *normale* (come, in questo caso, un quadretto: solo un po' sporgente :o)


Dopo Pasqua posto le foto, di questa e dei gelati, promesso. (aggiornamento: queste, almeno, le ho postate)
Ora sono in partenza per un we di affetti e famiglia.
Auguri a tutti.

martedì 11 aprile 2006

Kebab




Panino arabo ripieno di kebab, pomodori e insalata.
I pomodori sono quelli di Angie Scarr.

Liquidiamolo!

Il fimo liquido, l'avevo comprato l'anno scorso a Miniaturitalia perché costava meno del solito, ma poi non avevo osato neanche aprire il blister. Quest'anno, prima della fiera, mi ero decisa a provare e avevo fatto il ripieno per delle crostate di zucca. Colorato con un colore ad olio, come da istruzioni, il purè di zucca era rimasto opaco (come avrebbe dovuto; ma poi ho scoperto che il colore ad olio dovrebbe restare trasparente) e un po' troppo fosforescente. E vabbe'. A prescindere che le crostate di zucca stanno, credo, in cima ai desideri dello 0,2% dei miei potenziali clienti, non c'era poi così bisogno del fimo liquido per farle; il fimo normale, steso con cura e spennellato dopo cottura con un po' di modpodge satinato, avrebbe funzionato lo stesso.
Angie Scarr ci ha fatto un dvd, sui vari usi meravigliosi del fimo liquido. Ho sempre pensato di comprarlo, ma ancora non l'ho fatto – a Miniaturitalia quest'anno sembrava il momento giusto, ma Angie all'ultimo minuto non è venuta, e io sono ancora qui senza il dvd.
Però.
La settimana scorsa ho frequentato un inesprimibile workshop di Minitaly tenuto da Silvia Cucchi, brava anzi bravissima miniaturista italiana specializzata in cibo iper-realistico, e mi si sono aperti nuovi eccitanti orizzonti per l'uso del fimo liquido. Il segreto, fondamentalmente, è considerarlo solo un ingrediente, piuttosto che un materiale autosufficiente. Da solo, insomma, serve a poco. Il blister con le istruzioni dice che può essere usato come *colla* per unire fimo cotto a fimo crudo, o ad altro fimo cotto. Ma io vi suggerisco di andare oltre. Di più non vi posso dire, altrimenti perché mai Silvia e Minitaly organizzerebbero dei corsi? Però vi posso far vedere gli incredibili risultati che abbiamo ottenuto durante la lezione.

Cioè, domani. Le elezioni sono una cosa troppo grande per il piccolo mondo dei minicaretti, e ora c'hanno la precedenza loro.

I minicaretti approdano su blogger

Ho appena traslocato da splinder, dove avevo (e ho) un blogghino con questo stesso nome. Laggiù ci sono ancora i pochi messaggi e le foto che avevo postato in quasi un anno e mezzo di (in)attività. Cercherò di trasferirli qui un po' per volta, ma non so nemmeno se sia possibile. Nel frattempo, se siete arrivati qui senza passare per di là, e siete curiosi, andate pure a scartabellare chez splinder.

Ho la speranza che la mitica funzione *mail-to-blogger* renda la mia blogghitudine un po' meno pigra e più sollecita.